Le torri di raffreddamento, dette anche torri evaporative, sono di frequente accostate al problema della legionella. Infatti, proprio a causa delle particolari condizioni che si possono creare all'interno di questi impianti, in primo luogo l’elevata temperatura dell’acqua e l’umidità, è possibile che prosperino e si diffondano batteri dannosi anche per l’uomo, primo fra tutti la legionella. Ecco perché è cruciale effettuare una corretta manutenzione delle torri di raffreddamento e dei vari impianti di raffreddamento e condizionamento.
I materiali scelti per la costruzione delle torri di raffreddamento Decsa sono atti a evitare i ristagni di acqua che sono la principale causa della proliferazione del batterio della legionella. Le superfici dei materiali utilizzati devono essere lisce e non presentare porosità dove si può annidare il batterio.
Per questo Decsa ha scelto di realizzare le sue torri evaporative e condensatori evaporativi principalmente in lamiera d'acciaio zincata a caldo Z-725.
Per ridurre ulteriormente il rischio di proliferazione del batterio, le lamiere citate possono essere ulteriormente rivestite da una verniciatura liscia a polveri epossidiche, chiamata Decsacoating Plus.
Particolare attenzione è stata posta nella scelta dei pannelli in FRP che, per le torri di raffreddamento Decsa, presentano una superficie liscia e priva di porosità atta ad evitare l'annidarsi del batterio della legionella.
Uno dei mezzi di trasmissione del batterio della legionella è l’inalazione per aerosol, ovvero delle minuscole goccioline d’acqua, che possono essere state contaminate dalla legionella, ed è questo il modo con cui le polmoniti batteriche attaccano l’essere umano. Per evitare il rischio di diffusione dei batteri all'esterno delle torri evaporative, vengono montati dei separatori di gocce ad elevata efficienza posti appena prima della zona di uscita dell'aria; questi garantiscono una perdita per trascinamento delle gocce inferiore allo 0,001%. E' chiaro che la corretta manutenzione dei separatori di gocce è fondamentale per evitare il trascinamento verso l’ esterno di goccioline di acqua eventualmente contaminate con la legionella.
Oltre ad evitare l'uscita del batterio dalle macchine, prima di tutto bisogna prevenirne la formazione e proliferazione: per questo motivo, tutte le torri di raffreddamento Decsa sono progettate e realizzate secondo le linee guida anti-legionella attualmente in essere che prevedono principalmente la realizzazione delle vasche di raccolta dell’acqua con inclinazioni auto-drenanti, per evitare il pericoloso ristagno dell’ acqua, habitat ideale per la formazione di biofilm e batteri.
Tutte le parti interne delle torri di raffreddamento inoltre, devono essere progettate e realizzate per evitare ristagni d'acqua.
Per evitare che l’ambiente interno della torre di evaporative diventi favorevole alla proliferazione di legionella, di altri batteri o microorganismi, è importante prevenire il ristagno dell’ acqua nelle vasche di raccolta, in particolare durante il momento di fermo impianto. Per evitare i problemi legati alla formazione di incrostazioni, e la presenza di biofilm, legionella odi altri micro-batteri, ci si deve affidare a dei professionisti per il trattamento delle acque. Tale trattamento viene effettuato con prodotti chimici non dannosi per l’uomo ma molto efficaci contro questo genere di microrganismi e la prevenzione di formazione di sali.
Molto importante, quando si coinvolgono gli specialisti del trattamento acque, è fornire loro le indicazioni per studiare dei trattamenti che impediscano il proliferare di batteri nelle torri di raffreddamento.
A tal proposito, qui di seguito i principali valori chimico-fisici accettati dalle nostre torri di raffreddamento in base ai materiali utilizzati per la loro costruzione.
In questo paragrafo alleghiamo la normativa, le linee guida e la documentazione di riferimento riguardanti il rischio di legionella nelle torri di raffreddamento e ingenerale:
Dopo l'articolo60 bis è inserito il seguente: Art.61 bis 1 (Istituzione presso i comuni del catasto delle torri evaporative di raffreddamento a umido e dei condensatori evaporativi)
Come istituito dalla legge qui riportata, ricordiamo che ora è obbligatoria l’iscrizione al catasto delle torri di raffreddamento entro 90 giorni; riportiamo di seguito la documentazione necessaria. Al riguardo, ricordiamo inoltre che il Decreto della Regione Lombardia N. 2097 del 20/02/2020, ha in parte modificato le modalità di iscrizione nel catasto delle torri di raffreddamento e condensatori evaporativi, sostituendo al modulo cartaceo il servizio Ge.T.Ra:
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